La comunità internazionale Hipster si trova in stato di shock questa settimana dopo che l’acquisto di una Polaroid vintage da parte di un un giovane hipster non è riuscito a farlo acclamare come fotografo audace, originale e intraprendente.
Nel frattempo, l’associazione no-profit per il Salvataggio dei Fotografi Hipster ha rivelato che “questo tragico tipo di eventi si manifesta così spesso recentemente che sta quasi diventando mainstream”.
Appoggiato al muro in mattoncini di cotto nel suo loft / studio, L’artista 28enne e banconista Zak Retrough, dichiara di essere “tipo…scioccato!” che le foto scattate alle facce pensose e depresse dei suoi amici accanto a qualche elettrodomestico anni ’70 siano state ignorate dalle gallerie d’arte.
“Tutti quegli artisti che han venduto la loro integrità artistica nuotando nel Mainstream pensano che noi utilizziamo fotocamere vecchie e scattiamo solo con luce naturale perché non siamo capaci di imparare tutta quella roba sulle luci artificiali”, dice Retrough. “Ma noi lo facciamo perché ci piace ritrarre ciò che vediamo così com’è. È, tipo, cioè, la nostra verità” ha aggiunto, facendo delle pause per intaccare la plastica della sua Lomo nuova per creare dei light leaks.
Il portavoce ufficiale dell’associazione per per il Salvataggio dei Fotografi Hipster riporta che l’incremento dei tipo-ventenni che indossano pantaloncini (sempre più piccoli) e brandiscono polaroid vintage sta ponendo dei limiti alle loro già limitate risorse.
“Il problema è molto più grande di quel che pensavamo” dice Phil Anthropy. “Chiunque sia stato il primo a dire a un hipster che cross-processing estremo e vignettatura avrebbero immediatamente trasformato una foto di loro stessi che guardano confusamente l’obiettivo attraverso la loro frangetta asimmetrica in arte ha parecchie domande a cui rispondere”.
Phil sostiene l’esistenza di una credenza popolare dura a morire, la quale spiega che l’uso di vecchie macchine fotografiche a rullino fosse, in qualche modo, un tipo di fotografia più ‘autentico’.
“Ma la triste verità è semplicemente che non hanno voglia di sbattersi per imparare a gestire l’ISO, velocità dell’otturatore e le varie aperture”, spiega Anthrophy. “E assistiamo ad un sacco di incidenti causati dal tentativo disperato di inserire rullini sfusi nelle tasche di jeans troppo stretti.”
Ma, dice, c’è ancora qualche speranza.
“L’associazione per per il Salvataggio dei Fotografi Hipster dà a questi bambinetti delle alternative, e cerca loro di spiegare che spiare furtivamente agli angoli delle strade indossando una vecchia tracolla piena di vecchie fotocamere, sigarette, novelle di James Joyce, noccioline organiche e un Macbook Pro, non fa di loro dei fotografi professionisti.
Purtroppo possiamo disintossicare, de-programmare e mandare a casa solo un certo numero di queste persone.” sospira.
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